Attività culturali Ariostea

Lunedì 15 Febbraio 2010 ore 17.00

INAUGURAZIONE ANNO SOCIALE –
La nuova presidente del Movimento Internazione Donne e Poesia RITA MONTANARI, introdotta dalla presidente uscente LIDIA FIORENTINI, illustra le linee programmatiche e le iniziative dell’associazione per il 2010

» Martedì 16 Febbraio 2010 ore 17.00 – PRESENTAZIONE LIBRARIA

STEFANO MASSARI
Serie di ritorno
(Ed. La vita felice, Milano, 2009)

Ne parlano con l’autore ALBERTO BERTONI (Università di Bologna) e
LUANA MAZZA (giornalista RAI)

Un poeta originale e innovativo per una bellissima raccolta di poesie nelle quali predomina un linguaggio essenziale, visivo, caldo e sensuale.
“Tra corpo e cosmo, tra dono e maledizione, tra il chiuso delle pareti e la ferita del mondo, siamo scaraventati nelle pagine di questo libro, nelle parole di un’anima generosa e braccata.” (dalla presentazione di Milo De Angelis)

» Mercoledì 17 Febbraio 2010 ore 16.30
TESTO E CONTESTO: LIBRI PREZIOSI IN BIBLIOTECA –
FRANCO CAZZOLA
(Università di Bologna)

“Disegnare le acque: i codici di idraulica dell’Aleotti”

» Giovedì 18 Febbraio 2010 ore 17.00 – CICLO DI INCONTRI

Scrivere poesie dopo Auschwitz. Paul Celan e Theodor W. Adorno

PAOLA GNANI
Scrivere poesie dopo Auschwitz. Paul Celan e Theodor W. Adorno
(Giuntina, Firenze, 2010)

Interviene MASSIMO GIULIANI
Letture di EMANUELA MARCANTE
Sarà presente l’autrice.

Ricostruita con affettuosa precisione dalla germanista ferrarese Paola Gnani, la storia dei rapporti tra il poeta e filosofo ci introduce a uno dei grandi snodi della cultura del Novecento. Le pagine del libro attestano in pieno la tormentata perennità di una voce poetica che ha indotto lo stesso Adorno a riformulare in modo più attento la propria tesi.

Il catalogo ( aggiornato settimanalmente ) delle attività culturali è consultabile online al seguente indirizzo:Calendario Attività culturali

Per informazioni sulla programmazione contattare Fausto Natali – f.natali@comune.fe.it

Produzioni videomusicali del MEI

Lunedì 15 febbraio
Proiezioni dei vincitori del PIVI 2009 e Anteprima Video degli Alibia e Carry-All a Bologna
presso Eureka! all’ Ipercoop Centro Lame di Bologna alle ore 18

Lunedì 15 Febbraio alle ore 18 presso Eureka! all’ Ipercoop Centro Lame di Bologna in via Marco Polo 3 si terrà un importante iniziativa su “Le produzioni videomusicali del Mei” in cui interverrà Christian Battiferro, coordinatore di VideoCoop e del PIVI – Premio Italiano Videoclip Indipendente del MEI di Faenza che si terrà dal 26, 27 e 28 novembre 2010 per un incontro con registi, videomaker e altri operatori di settore per riflettere sul settore dei videoclip e delle produzioni audiovisive.

In anteprima verrà presentato il videoclip “Il gioco della Rivoluzione” degli Alibia, in uscita in questi giorni e realizzato in collaborazione col Centro Sperimentale di Cinematografia in attesa dell’ultimo disco degli Alibia “Manuale Apocrifo delle Giovani Marmotte” in distribuzione del 19 marzo 2010. Un’altra interessante anteprima è il videoclip “What a Feeling” dei Carry-All, prodotto dalla Cronos Film, una coinvolgente rivisitazione in chiave ska-punk della celebre canzone che fece da colonna sonora a Flashdance.

Per l’occasione verranno proiettati i video vincitori del PIVI 2009: Saverio Luzzo per French Kiss dei Riaffiora (Miglior Video), Corrado Fortuna per Let me be degli Waines (Miglior Regia), Soda Studio per Storia di una favola de La Fame di Camilla (Miglior Soggetto), Alessandro Leone per Limonata Punk dei Freakout (Miglior Fotografia) e Virgilio Villoresi/Carlo Cossignani per Una giornata perfetta di Vinicio Capossela (Miglior Montaggio), oltre naturalmente ai premi speciali nati negli ani dalle tante collaborazioni che il PIVi ha intraprese diventando il premio più prestigioso del settore video indie italiano.

Il Mei, Meeting degli Indipendenti, si terrà per la sua quattordicesima edizione dal 26 al 28 novembre 2010 a Faenza presso la Fiera, il Palazzo delle Esposizioni, il Teatro Masini, la Piazza del Popolo, l’Auditorium di Sant’Umiltà e in altri 30 spazi cittadini. Si tratta del primo festival in Italia della produzione musicale, video-cinematografica, letteraria e culturale indipendente e del primo salone della nuova musica italiana. L’edizione 2009 del MEI ha registrato, su oltre 15 mila metri quadrati di spazi espositivi, più di 30 mila presenze, più di 400 artisti dal vivo, 350 espositori, 350 videoclip, 200 media presenti, 150 convegni, presentazioni e incontri e 100 operatori dall’estero.

Per info: info@audiocoop.it – 0546/24647 – www.audiocoop.itwww.meiweb.it

In collaborazione con Ipercoop Centro Lame – Via Marco Polo, 3 – Bologna

Borse di studio

Il Bando per l’assegnazione delle Borse di studio 2009/2010 nella provincia di Ferrara è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado – con priorità per i frequentanti i primi tre anni delle scuole secondarie di secondo grado – in possesso di un valore Isee riferito ai redditi 2008 pari o inferiore a 10.632,94 euro.

Gli alunni di cui sopra dovranno inoltre essere residenti nella Provincia di Ferrara (per gli alunni immigrati è necessario che sia stata presentata richiesta di iscrizione anagrafica presso il Comune) oppure frequentanti nella Provincia di Ferrara e residenti in una Regione che applica il criterio della frequenza in materia di diritto allo studio, che risultano aver completato l’anno scolastico di riferimento.

Il bando e il modulo di domanda sono disponibili presso:

  • la scuola frequentata
  • il Servizio Scuola di tutti i Comuni della Provincia di Ferrara
  • l’Ufficio Urp della Provincia di Ferrara
  • sul sito della Provincia: www.provincia.fe.it

Le domande, compilate secondo la modulistica predisposta, vanno presentate alla segreteria della scuola frequentata entro il 26 febbraio 2010.

Poesie multimediali

XMEDIA – Composizioni poetiche multimediali PDF Stampa E-mail

La poesia, forma espressiva e comunicativa che evoca stati d’animo, visioni e sentimenti, accompagna sempre e talvolta segna fortemente lo sviluppo culturale delle civiltà; oggi, le nuove tecnologie multimediali le offrono la possibilità di affiancare ai suoi strumenti tradizionali – le parole – altri mezzi desunti da diversi ambiti dell’arte, quali la grafica, la musica o la regia della narrazione visiva. Nel segno della convergenza “unimediale” delle nuove tecnologie si fondano linguaggi inediti che certamente delineano anche il futuro della pratica poetica.

Il Concorso – volto a favorire lo sviluppo delle forme emergenti della creatività nelle nuove generazioni e a promuoverne l’attenzione da parte della scuola e all’interno di ogni percorso autenticamente formativo a- intende premiare quelle composizioni poetiche multimediali originali che – nel libero intreccio di testi, suoni e immagini – si distinguano per valore estetico, lirico oltre che tecnologico.

Poiché la messaggistica cellulare sta velocemente diventando una nuova frontiera della comunicazione multimediale, e visto che nel cosiddetto cellspace –lo spazio creato dalla rete dei telefoni cellulari- si compie definitivamente –rendendola autenticamente portatile– la rivoluzione mediatica che ha fatto emergere le inedite potenzialità espressive e comunicazionali del cyberspazio, la quarta edizione del Concorso prevede una speciale sezione dedicata a composizioni realizzate in forma di MMS.

Usare le videocamere integrate nei terminali telefonici e accompagnarne le immagini con altrettanto immediate note di testo (composte peraltro secondo mutanti registri della scrittura) per farne un messaggio multimediale è una pratica ormai diffusa fra molti giovani; l’invito da parte nostra è di guardare con attenzione ai linguaggi emergenti derivati dall’uso quotidiano di tale tecnologia, e l’intento del Concorso è di stimolarne –nei giovani e da parte delle istituzioni educative, talvolta diffidenti- un uso creativo, consapevole e –perché no?- genuinamente culturale.

Il concorso introduce quest’anno anche un’altra sezione tematica: le composizioni per Podcasting.

Potete leggere il resto dell’articolo e scaricare il regolamento dal sito:

http://www.nova-multimedia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=36&Itemid=86

ANTONIO STURLA Il pioniere del cinema ferrarese

ANTONIO STURLA Il pioniere del cinema ferrarese
Sala Boldini
Via Previati 18
Orario:
21.00
Ingresso: libero
10 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 209370
Presentazione del libro di P. Micalizzi in omaggio a A. Sturla.
A seguire: proiezione di alcuni documentari di cui Sturla è stato direttore della fotografia.
Mostre
CROMATICOS
Castello Estense – Sale degli Imbarcaderi
Orario:
ore 10.00-17.30
Ingresso: gratuito.
Dal 7 al 14 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 206233
Rassegna di arti visive dedicata al colore nell’arte come omaggio al pensiero di Goethe e Steiner.
cod. 10
ANTHROPOS. ALLE ORIGINI DELL’UOMO
Museo di Storia Naturale
Via De Pisis 24
Orario:
9.00-18.00 – chiuso lunedì – Possibilità di visite guidate
Ingresso: euro 3,00 intero; euro 2,00 ridotto; gratuito fino ai 18 anni
Fino al 28 febbraio 2010
Informazioni
Tel. 0532 203381
museo.storianaturale@comune.fe.it
Mostra hands-on sull’evoluzione dell’Uomo. Laboratori collegati per le scuole e per le famiglie. Per la visita, che prevede la manipolazione di prototipi tattili (modelli e repliche di manufatti preistorici), è necessario prenotare il servizio di guida del Museo.
http://www.comune.fe.it/storianaturale
cod. 13
INSETTI Vite fragili sulla punta di una biro
Casa di Ludovico Ariosto
Via Ariosto 67
Orario:
feriali 10.00-13.00 / 15.00-18.00; festivi 10.00-13.00 – chiuso lunedì
Ingresso: gratuito
Dal 16 gennaio al 14 marzo
Informazioni
Tel. 0532 244949 – 208564
Mostra di Marcello Carrà.
Per la prima volta sarà mostrata al pubblico una serie di disegni di grande formato, che raggiungono anche dimensioni di tre metri, realizzati interamente a penna biro, incentrati sul tema degli insetti e della loro fragilità.
cod. 14
SKOPJE /EMILIA-ROMAGNA
Palazzo Tassoni
Via della Ghiara 36
Orario:
9.00-19.00 da lunedì a venerdì
Ingresso: libero
Dal 22 gennaio al 12 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 418306 – 348 3556821
Opere di giovani artisti della Regione Emilia-Romagna selezionati per l’edizione 2009 di Skopje della Biennale Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo
Inaugurazione: 22 gennaio, ore 17.00
cod. 19
IL MERAVIGLIOSO E LA SCIENZA DALLE COLLEZIONI DELL’ATENEO FERRARESE
Palazzo Turchi di Bagno
Corso Ercole I d’Este, 32
Orario:
da lunedì a venerdì 9.00-18.00
Ingresso: libero
Dal 9 febbraio al 26 marzo
Informazioni
Tel. 0532 293700
Inaugurazione lunedì 8 ore 16.30
http://www.unife.it
cod. 19
CARRA’, MAYR, MERLANTI. TASSIDERMIE VITALI
Maria Livia Brunelli home gallery
Corso Ercole I d’Este, 3
Orario:
Tutti i giorni su appuntamento dalle 16.00 alle 20.00
Ingresso. libero
Dal 23 gennaio al 25 aprile
Informazioni
Tel. 346 7953757
mlb@marialiviabrunelli.com
Opere di forte impatto: gli insetti disegnati a bic di Carrà, la locomativa dipinta a dimensione reali di Merlanti, le architetture politiche realizzate con la polvere da Mayr.
Inaugurazione: 23 gennaio, ore 18.00
http://www.marialiviabrunelli.com
cod. 25
ARCHITETTURA ADRIATICA TRA LE DUE SPONDE
Grotte del Boldini
Via Previati, 18
Orario:
feriale 9.30-12.30 / 15.30-18.30; domenica 9.30-18.30
Ingresso: libero
Dal 5 al 14 febbraio
Informazioni
Tel. 340 4030084
Mostra documentaria in ricordo di un esodo
cod. 30
Teatro e Musica
FERRARA IN JAZZ Stagione 2009-2010
Torrione di San Giovanni
Via Rampari di Belfiore 167
Orario:
21.30
Ingresso: a pagamento
Febbraio
Informazioni
Tel. 339 7886261
jazzclub@jazzclubferrara.com
lunedì 8: Andrea Ferrario 4et
venerdì 12: Chant trio
sabato 13: Alex Riel 4et
domenica 14: Sings for lovers Mina Agossi trio – ONE MORE
http://www.jazzclubferrara.com
cod. 01
ON STAGE
Sala Estense
Piazza Municipale
Orario:
22.00
Ingresso: libero
10 febbraio
Informazioni
tel. 0532 209370
Rassegna di concerti rock di gruppi emergenti
http://areagiovani.comune.fe.it/index.phtml?id=122
cod. 02
ANFITRIONE
Sala Estense
Piazza Municipale
Orario:
21.15
Ingresso: offerta libera
13 febbraio
Informazioni
0532 241484
Commedia di Tito Plauto con commento musicale di Ensemble Nuova Ricerca.

Il ricavato sarà devoluto a favore della popolazione haitiana.

cod. 05
I CONCERTI DEL RIDOTTO
Ridotto del Teatro Comunale
Rotonda Foschini
Orario:
17.00
Ingresso: 8 euro
13 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 202675
teatro@comune.fe.it
Mirella Golinelli, soprano – Antonio Rolfini, pianoforte Musiche di Liszt, Chopin/Viardot
in collaborazione con Circolo Frescobaldi
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 05
STAGIONE LIRICA
Teatro Comunale
Corso Martiri della Libertà; 5
Orario:
sabato h. 20.00; domenica h. 16.00
Ingresso: a pagamento
13 e 14 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 202675
teatro@comune.fe.it
Elektra Opera in un atto di H. Von Hofmannsthal. Misica di R. Strauss.
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 05
CONCERTO DI MUSICA SACRA
Chiesa di S. Maria Nuova e S. Biagio
Via Lucchesi
Orario:
21.00
Ingresso: libero
13 febbraio
Informazioni
Tel. 340 4030084
Nuova Cappella Musicale di Ferrara. Direttore M° Pierluigi Calessi
cod. 05
STRAFERRARA Teatro in vernacolo ferrarese
Sala Estense
Piazza Municipale
Orario:
16.00
Ingresso: a pagamento
14 febbraio
Informazioni
Un American ad Zanzalin di B. Faggioli
http://digilander.libero.it/Straferrara/index.html
cod. 06
Cinema
APOLLO MULTISALA
Cinama Apollo
Piazza Carbone 35
Orario:
Feriali: solo spettacoli serali; festivi: spettacoli pomeridiani e serali.
Ingresso: euro 7,50; Apollo 4 euro 6,50; lunedì feriali prezzo ridotto; giovedì euro 3,00 fino a 30 anni presso le sale 2, 3 e 4.
Dal 5 all’11 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 762002
Avatar di J. Cameron
La prima cosa bella di P. Virzì
L’uomo che verrà di G. Diritti
Il concerto di R. Mihaileanu
http://www.arciferrara.org/index.phtml?id=30
cod. 01
UCI CINESTAR FERRARA
Cinema Cinestar
Via Darsena
Orario:
tutti i giorni spettacoli pomeridiani e serali; prefestivi anche spettacoli notturni
Ingresso: euro 8,00; ridotto euro 5,90
Dal 5 all’11 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 793011
Avatar di J. Cameron
Avatar 3D di J. Cameron
Io loro e Lara di C. Verdone
Paranormal activity di O. Peli
Bacaimi ancora di G. Muccino
Alvin superstar 2 di B. Thomas
Il concerto di R. Mihaileanu
Tra le nuvole di S. Reitman
Bangkok dangerous – Il codice dell’assassino di O e D. Pang
Il quarto tipo di O. Osunsanmi
Cuccioli e il codice di Marco Polo di S. Manfio
http://www.ucicinemas.it/cinemas/ferrara/index.php?idcinema=1616
cod. 02
S. SPIRITO
Cinema S. Spirito
Via Resistenza 7
Orario:
venerdì: ore 21.00; sabato e lunedì: ore 20.30-22.40; domenica: ore 18.20-20.30-22.40
Ingresso: euro 4,00; ridotto euro 3,00
Dal 5 all’8 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 200181
cinespirito@libero.it
Nine di R. Marshall

domenica h. 15.00 e 16.40: La Principessa e il ranocchio CINEMA RAGAZZI
http://utenti.lycos.it/cinemasantospirito/

cod. 10
BOLDINI
Cinema Boldini
Via Previati 18
Orario:
ven. dom. lun. mar. gio.: 21.00; sabato: 20.30 – 22.30
Ingresso: a pagamento
Dal 5 all’11 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 241419-247050
cod. 20
Convegni e Conferenze
LA NUOVA GENERAZIONE DI ECO-STADI URBANI
Polo Scientifico Tecnologico – Aula 2
Via Saragat 1
Orario:
15.00
9 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 293311
Workshop dedicato ad una nuova concezione dello stadio.
cod. 01
LA DUCHESSA CON I TACCHI A STILETTO Beatrice d’Este, la pioniera del fashion, la creatrice dell’italian look
Comune di Ferrara – sala Arengo
Piazza Municipio 2
Orario:
16.30
Ingresso: libero
9 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 209370
Presentazione del libro di G. Cacopardo
cod. 01
PROMOZIONE DELLA LETTURA
Biblioteca Ariostea – Sala Agnelli
Via Scienze 17
Orario:
17.00
Ingresso: libero
Febbraio
Informazioni
Tel. 0532 418212
mercoledì 10: La stampa dei marrani: Biblia en lengua espagnola. Ferrara 1553 Libri preziosi in biblioteca
giovedì 11, h. 16.30: raccontare il senso dlla vita. Introduzione allo studio psicobiografico dlle storie Abatomie della mente e altre storie
venerdì 12: I lidi sulla costa del delta del Po presentazione del libro di A. Galvani
lunedì 15: Inaugurazione anno sociale del Movimento Internazionale donne e poesia
http://www.comune.fe.it/biblio
cod. 02
WANDERER CLUB Presenta l’opera al cinema
Circolo Negozianti – Palazzo Roverella
C.so Giovecca
Orario:
20.30
Ingresso: libero
10 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 201980
Presentazione dell’opera buffa La figlia del reggimento, che verrà proiettata al cinema S. Spirito il 16 febbraio
cod. 02
GIORNO DEL RICORDO Istria, Fiume e Dalmazia
sedi varie
Orario:
mer. h. 21.00 / ven. h. 16.30
10 e 12 febbraio
Informazioni
Tel. 340 4030084
mercoledì 10, Lega navale Italiana, via traversagno 29: Serata dell’Istria, Fiume e Dalmazia
venerdì 12, Sala Arengo, Piazza Minicipio: Art ed architettura adriatica tra le due sponde
cod. 02
UN TE’ CON L’AUTORE Ciclo itinerante di sei incontri letterari
Biblioteca Aldo Luppi
V. Arginone 320, Porotto
Orario:
16.30
Ingresso: libero
11 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 64215
cod. 03
SCUOLA DELLA NON VIOLENZA Introduzione alla discriminazione
Centro Culturale il Grattacielo
V.le Cavour 189
Orario:
21.00
Ingresso: gratuito, è gradita l’iscrizione
12 febbraio
Informazioni
Tel. 393 9546489
La costruzione sociale della discriminazione Con L. Lepore
cod. 04
INTORNO ALL’OPERA
Caffeteria del Castello Estense
Orario:
17.00
Ingresso: libero
13 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 206007
Alessandro Taverna presenta Elektra. Interviene il regista Manfred Schweigkofler. http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 05

Consigli per gli acquisti

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
Data: Mercoledì, 03 febbraio @ 13:54:15 CST
Argomento: Economia

DI CARLO BERTANI
carlobertani.blogspot.com/

Viva la campagna…che mi dà tutti questi grilli, birilli, cavalli, coltelli, mulini, bambini, tacchini, pulcini, casette, cosette, forchette, saette, tramonti, racconti, bisonti, rimpianti, castagne, lasagne, lavagne, montagne, ombrelli, fratelli, cartelli, caselli, bestiame, pollame, catrame, legname, fragori, fattori, pittori, rumori, patate affettate, posate, scarpate, fontane, cantine, gattoni, fornelli, randelli, piselli, martelli, sentieri, bicchieri, mestieri, profumi, dolcini, legumi, barlumi, cipolle, corolle, betulle, farfalle, formaggi, foraggi…
Nino Ferrer – Viva la campagna – 1970.

Spesso, leggiamo articoli dove ci viene spiegata per filo e per segno com’è nata l’attuale crisi economica, quali saranno i suoi esiti, le contromisure da prendere per cercare riparo.
Non essendo un economista, prendo volentieri atto delle analisi altrui, cerco di capirle anche se – in alcuni casi, non molti per fortuna (capita soprattutto agli stranieri, con in aggiunta la fatica della traduzione) – il linguaggio troppo tecnico scoraggia il lettore. Oppure, gli chiede uno sforzo mnemonico e di sintesi che, talvolta, è veramente arduo.

Quando si spiega, dovendo usare un termine, credo si debba sempre scegliere il più comprensibile per tutti, mantenendo però la precisione del linguaggio. Per ovviare i termini più tecnici, meglio usare una perifrasi od una metafora.

Chiusa questa breve parentesi linguistica, torniamo alla crisi economica tanto strombazzata: l’impressione che si ricava, per l’Italia, è che sia stata poco toccata dagli eventi ben noti, ossia dalla creazione dal nulla di ricchezza inesistente sotto forma di bond “tossici”.
Alcuni grandi comuni italiani sono finiti nel sogno ad occhi aperti del Pozzo di San Patrizio, della Cornucopia a costo zero, ma l’Europa continentale è stata senz’altro meno coinvolta rispetto ai Paesi degli Angli.
Ciò nonostante, assistiamo ad un vero e proprio crollo dell’economia italiana: inutile citare i dati sulla disoccupazione o sul vertiginoso aumento della cassa integrazione, perché li conosciamo tutti.
Anche le analisi d’alcuni centri-studi (visto che non è obbligatorio chiamarli “think-tank”?) presentano un quadro scoraggiante: moltissime famiglie italiane non sono in grado di pagare un conto inaspettato di 600 euro, nemmeno pensare d’acquistare una nuova auto, meno che mai una casa.
Tutto questo è opera della crisi finanziaria internazionale?

Qualcosa sì – una riduzione delle esportazioni può starci – ma la verità è un’altra: è il “sistema-Italia” a non funzionare più, ad essere inequivocabilmente desueto. Tutto sta ad indicarlo, basta riflettere un po’.
Si parte da una scuola che è stata riformata l’ultima volta nel 1923, per passare ad una scuola la quale – senza nemmeno una discussione in Parlamento, con una semplice legge delega – rinverdirà gli antichi fasti, tornando pedissequamente all’impianto del 1923. Che andava benissimo nel 1923 (e fino al 1970 circa): poi, però, mostrò tutti i limiti di un sapere pensato per il 10% della popolazione.
Ad orchestrare questa bella pensata, un ministro che non sa nulla di scuola – assente giustificata dalla “plancia di comando” perché presto sarà madre, ma pur sempre assente – un sottosegretario che è lì soltanto perché ha la proprietà del marchio della vecchia DC, un ministro in pectore – Renato Brunetta – per il quale non merita nemmeno approfondire quali siano le sue competenze in campo didattico.

Passando oltre ma rimanendo nel campo del minus (inteso come mente, pensiero, ecc) veneziano, dovremmo riflettere su una delle sue ultime esternazioni: modificare l’art. 1 della Costituzione, da “fondata sul lavoro” a “fondata sulla finanza”. Tossica?
La disquisizione non è priva di senso, perché il piccolo ministro/forsesindacodiVenezia discende questa sua conclusione da un’analisi da perfetto economista embedded, ossia di una persona che sa perfettamente quali sono i cardini dell’economia globalizzata. La quale, proprio perché tale, ha il precipuo compito di scardinare qualsiasi resistenza al produci/consuma senza sapere quel che fai: fatti venire l’ulcera per 8 ore il giorno, giacché ti chiedi qual senso abbia quel che fai, poi recati al più vicino supermercato e compra senza sapere, ancora una volta, quel che mangerai.

Un meccanismo per formare perfetti imbecilli, laddove qualsiasi critica (nel senso, ovvio, di chi ancora esercita il raziocinio) è bandita: defeco ergo sum, ecco il regale incipit dei nostri tempi.
Fallo però in fretta, giacché la produzione costante ed in aumento di rifiuti è necessaria per finanziare gli enti locali, grazie agli inceneritori ed ai contributi CIP6 che incassano sulla nostra bolletta dell’ENEL, quei soldi che in bolletta sono indicati come contributo per le energie rinnovabili. Ci prendono per il sedere alla grande.
Spostare questo cardine della nostra Costituzione, dal lavoro alla finanza, significa semplicemente dire agli italiani: qui non si produrrà più nulla, o ben poco. Un tempo avevamo veri e propri gioielli tecnologici – Ansaldo, Olivetti, ecc – pubblici e privati, e li abbiamo gettati nella spazzatura per riciclarli sotto forma di tangenti e prebende per noi (classe politica) ed i nostri lacchè imprenditori. Oppure siamo noi politici i lacchè? Non si sa e non importa: tutti assieme appassionatamente.

Siccome non si produrrà più nulla, meglio investire laddove ancora si lavora: un unanime coro – destro, sinistro, alto e basso – invita, consiglia, spinge ad investire in “Cindia”, ovvero nelle economie orientali. Le quali, nonostante queste bazzecole della crisi, hanno continuato ad avanzare imperterrite.
Si dà il caso che gli italiani in grado di seguire cotanta sapienza brunettiana (ossia possedere capitali) siano soltanto un 20% circa, a largheggiare, perché gli altri sono quelli che pagano i debiti ed i mutui con la tredicesima. Se desiderate un po’ di “parlar forbito”, pigliatevi l’espressione “inarrestabile declino del ceto medio”.
Continuo?

No, basta ed avanza, perché ho scritto tantissimi articoli [1] per spiegare l’inganno politico/economico/energetico/istituzionale nel quale siamo stati precipitati: non avrebbe senso continuare. Meglio pensare al domani: al nostro domani, non al loro, a questa razza sciagurata.
Giungendo al dunque, una quisquilia come quasi 50 milioni d’italiani si troveranno – nei prossimi anni – ad affrontare il dilemma di come campare. Intendiamoci: non sarà fame – sono furbi, sanno cos’è l’elemosina – ma dimentichiamoci tanti piccoli “benefit” che ancora godiamo.
Tanto – non so se ve ne siete accorti – l’economia da “sguazzo” che propongono – i “pacchetti crociere”, le “impedibili” occasioni di viaggio, la moda all’ultimo grido, l’automobile supertecnologica e via discorrendo – sono pianificati, pensati per un plafond che non supera il 30% della popolazione. Gli altri, semplicemente, stanno a guardare.
Il che, potrebbe non essere proprio un gran danno. Basta riflettere.

Se abbandoniamo quel modo di pensare, non avremo nessun bisogno di una crociera che segue il copione della solita abbuffata a pranzo ed a cena, soltanto che avviene sull’acqua. Con l’imprevisto del mal di mare, che potrebbe farvi vomitare tutto: meglio, si prendono le pastiglie per il mal di mare e s’ingurgita nuovo cibo. Il PIL ringrazia.
Siccome superare i 130 Km orari costa salato, meglio nemmeno possedere uno dei “gioielli” da 200 all’ora: a momenti, ai fatidici 130 c’arriva una Panda.
Insomma, questo mondo di consumi stratosferici sembra creato apposta per gli allocchi che vogliono crederci: non abbiamo nessun bisogno – per la nostra salute fisica e psichica – di questa panoplia d’inutili orpelli.
Rimane il problema dei mancati introiti, degli scarsi guadagni, poiché un Paese che non produce può concedere solo salari da fame. Ovvio, che sono “da fame” anche perché dobbiamo mantenere quel 20% d’aguzzini.
C’è modo di sopravvivere degnamente in un simile scenario?

Sì, a patto di riflettere sulle contromisure da adottare.
Ovviamente, da qui in avanti, non bisognerà più pensare in termini generali – ossia globalizzati, si finirebbe nel loro cortile – bensì riferirsi alle situazioni personali, per quella che è semplicemente la nostra situazione economica, lavorativa, familiare, ecc, cercando a quale delle possibili “falle” della globalizzazione possiamo accedere per meglio campare.
Ciascuno prenda in esame la propria vita – famiglia, lavoro, impegni, ecc – e si soffermi su quel che può praticare, per migliorare la propria condizione, sia per l’oggi, sia per le scelte che potremo trovarci ad affrontare domani.

I bisogno primari dell’umanità sono principalmente tre: ripararsi, cibarsi e coprirsi. Iniziamo da quelli.
Il “riparo” è la casa, bene per il quale gli italiani s’indebitano per generazioni.
Pensandola un po’ come un aikidoka – ossia una persona che utilizza la forza d’attacco avversaria e la trasforma in difesa – in fin dei conti lasciano degli spazi, dei “buchi” aperti attraverso i quali potrebbe transitare un esercito.
L’Italia è un Paese a forte urbanizzazione: tutti gli indicatori statistici ed economici lo mostrano.
La ragione?
Una serie d’errori strategici compiuti negli ultimi decenni: nessun serio piano per salvare la nostra agricoltura al punto che oggi, per sette agricoltori anziani, in Italia, ce n’è soltanto uno giovane. In Francia e Germania, ad esempio, c’è praticamente la parità, ossia un normale ricambio generazionale in agricoltura.
La rapida industrializzazione che seguì la Seconda Guerra Mondiale fu pagata dalle campagne, che videro intere comunità giungere al lumicino: oggi, i medesimi luoghi sono praticamente delle comunità di pensionati.

Va da sé che il mercato immobiliare ha seguito l’andazzo e, la medesima situazione abitativa, in un paesino costa da 1/3 ad 1/6 rispetto alla città, affitto o casa di proprietà essa sia, al punto che le agenzie immobiliari sono poco propense a trattare questi immobili, giacché i margini di guadagno sono minimi.
Un appartamento in città, del valore di 300.000 euro, in un paesino scende sotto i 100.000; di più: le case isolate, con terreno annesso (veri “sogni” per chi abita in città), spesso costano ancora meno. Non tutte le aree del Paese seguono questo andazzo – i rustici maremmani non costano certo poco – ma tutta l’area prealpina ed appenninica ha subito una forte riduzione dei valori immobiliari, e sarebbe un peccato non approfittarne.

Si potrà obiettare che il lavoro è in città: con la perdurante crisi, di sistema per l’Italia, l’accentramento nelle città diventerà presto inutile. A ben vedere, l’urbanizzazione – dalla rivoluzione industriale in poi – è stata una necessità, più che una scelta: ora, che le aziende smobilitano, chiudono, riducono il personale, è ancora sensato programmare il proprio futuro in una città?
Ci sono moltissime attività professionali che si possono svolgere anche lontano dalla città – per questo non incentivano la banda larga, sono più furbi di quel che pensiamo – oppure recandosi in città solo per il tempo necessario.
Nelle scuole, spesso, anche personale di ruolo si sposta dalla città al circondario, segno che preferiscono vivere in città. Ma conviene?

Quali sono i vantaggi del decentramento?
Non si tratta soltanto del basso costo delle abitazioni, bensì del minor costo di molti balzelli, ad iniziare dalla tassa sulla spazzatura, l’acqua…per terminare con nessuna multa per divieto di sosta.
E l’energia?
Nei piccoli paesi è prassi che ci si riscaldi con la legna: scaldo circa 180 metri quadrati (più l’acqua calda per circa otto mesi l’anno), in una zona molto fredda e nevosa del Piemonte, con circa 1.500 euro l’anno. Le caldaie a legna, oggi, sono dei veri e propri gioielli, che consentono la carica una sola volta il giorno, ed è possibile controllare molti parametri per risparmiare.
Ho eseguito una semplice comparazione con mia suocera, che abita in Riviera, la quale – per riscaldare una villetta di circa 100 metri quadri – spende un capitale in metano e sta al freddo.

Fra l’altro, questi sistemi centralizzati consentono ogni genera di truffa: dagli scandali dei contatori “taroccati” che ogni tanto saltano fuori, fino all’anidride carbonica immessa nelle tubazioni (con la scusa di mantenere costante la pressione) che ci fanno pagare come metano. Provate a non utilizzare il metano per qualche mese: quando riaprirete le valvole dell’impianto, per parecchi minuti uscirà un gas che sa di metano, ma che non s’incendia. Più, ovviamente, tasse e balzelli che spillano con mille scuse sulle bollette.
Quando acquistate la legna, comprate energia e non foraggiate nessun apparato legato al potere: se, invece, siete robusti potrete tagliarla da soli, in un appezzamento di vostra proprietà oppure comprando il “taglio” a prezzi irrisori. In questo caso vi servirà qualche attrezzatura, ma una motosega ed un vecchio trattore vi costeranno quanto un’utilitaria usata!

Passiamo al secondo bisogno primario: coprirsi.
Mi fa quasi sorridere il pensiero di spendere soldi per gli abiti: la gente butta via di tutto! Approfittiamone!
In questi giorni di freddo, indosso il cappotto che fu di mio padre ed il cappello che fu di mio suocero: le colleghe – sempre attente a come vai vestito – mi chiedono dove ho scovato due capi così eleganti. Dal guardaroba di due persone a me care, ma oramai defunte! Stessa cosa per il lussuoso impermeabile che metterò in Primavera: roba di sartoria parigina. Era dello zio di una mia amica.
Ma non si gettano solo gli abiti dei defunti: un’amica di mia moglie, le telefonò per chiederle se le interessava una pelliccia di visone, giacché l’aveva letteralmente tratta dal sacco che la figlia stava gettando nella spazzatura. Ed è perfetta, senza il minimo difetto!

Conoscere, poi, una persona che fa il rigattiere è forse più proficuo d’avere amici banchieri: nessun pezzo d’antiquariato che ho in casa – dagli armadi in noce ai secretaire, le madie, le culle, le scrivanie – fu pagato più di 100.000 lire. Ci vuole parecchio lavoro per rimetterli in sesto, ma del “fattore” lavoro parleremo al termine dell’articolo.
E non buttano via solo le cose vecchie: tempo fa, il rigattiere mi regalò un lettino da bambini per mio nipote – una marca notissima, “di grido” – ancora imballato nel cellophane. Era stato gettato via senza esser mai stato usato!

In alcune città esistono oramai dei centri di scambio gratuito, oppure magazzini dove si trova a poco prezzo roba usata in buono stato: alcuni esempi? Rarissimo modellino di un leudo (barca ligure con l’albero inclinato verso prua) in legno, perfetto: cinque euro. Binocolo Zeiss perfettamente funzionante, in uso agli ufficiali tedeschi della Kriegsmarine (il meglio che esista): 100 euro.
Un tempo anche e-bay era conveniente, e lo è ancora molto, ma per le cose nuove: lentamente, è diventata una vetrina commerciale per addetti ai lavori. Non mi strappo le vesti per questo mutamento, e per molti acquisti è conveniente, ma il rigattiere rimane la miglior vetrina.

E passiamo al cibarsi.
Nell’abitudine globalizzata, cibarsi significa fare lo shopping al supermercato: attentissimi alle etichette, alla qualità (?), alla certificazione (boh…), alla provenienza (mah?)…
Ciò che vogliono è privarci della possibilità d’essere, almeno parzialmente, autosufficienti: tutto l’ambaradan globalizzato pensa al “fai da te” solo per venderti trapani e seghetti. A patto che li usi pochissimo, altrimenti mandi in malora l’industria del mobile e l’edilizia: contraddizioni capitaliste.
Il verduriere, in campagna e nei piccoli paesi, è sotto casa: si chiama “orto”.

Provate a sottrarre dal vostro bilancio mensile gran parte della spesa per i vegetali: fatto? Quanto vi rimane?
L’orto non è soltanto una fonte di ricchezza e di salute: è una pratica zen.
Ci vuole tempo, impegno ed un po’ di fatica ma la ricompensa è, sul piano meramente pratico, avere deliziosi minestroni e fantasiosi sughi ogni giorno, verdure così gustose che – quando assaggerete quella del supermercato – vi sembrerà di masticare della plastica.
Ci sono, inoltre, due importanti “ricadute”: la prima è la fiducia in se stessi che nasce dalla soddisfazione di provvedere, da soli, ad un bisogno primario. Non si tratta di un borioso “l’ho fatto io”, bensì della consapevolezza d’essere in grado d’ottenere dei risultati senza dover chiedere niente a nessuno. E, di conseguenza, nessuno potrà ricattarvi per quello che sarete in grado di fare da soli.
Il secondo frutto è più sottile, e si gusta negli anni: è la pace interiore che si prova osservano le file ordinate degli ortaggi che crescono, la bellezza dei fiori che diverranno frutti, i contrasti di colore fra il verde acceso della Primavera e la terra smossa, oppure il rigoglio di colori dell’Estate e dell’Autunno. Vi scoprirete silenziosi e consapevoli attori di un processo del quale fate parte, e la vostra mente farà una gran scorpacciata d’endorfine.

Ma l’orto non è soltanto un piacere solitario, se avrete la fortuna d’avere un vicino con il quale andate d’accordo: un vicino, tanti anni fa, mi regalò 125 piantine di finocchio, che trapiantai. Quell’anno, le condizioni meteorologiche furono favorevolissime per i finocchi: regalai finocchi a tutto il vicinato.
L’orto diventa, dunque, il luogo dove la ricchezza perde significato, perché – quando un ortaggio cresce bene ed è abbondante – a parte la modesta quantità che potrete congelare, il resto vi toccherà regalarlo. E lo farete con gioia.
Lo scambio diventa la regola con i vicini: hai una pianta d’albicocche? Più famiglie faranno la marmellata. Sei scarso d’insalata? Quello che, nell’Estate, ha raccolto le tua albicocche, provvederà.
Posso raccontare queste cose per esperienza diretta, per centinaia di baratti che ho fatto senza toccar moneta: mangio i germogli di bambù di mio cugino perché a lui non piacciono, tanto qualcosa da barattare ci sarà sempre.

Autosufficienza e baratto sono una delle migliori medicine che possiamo prendere per guarire dalla malattia del capitalismo: ricordiamo che, fra i Nativi Americani, era usuale scambiare in modo rituale gli oggetti, come le offerte sacrali del nostro mondo antico.
Voglio però terminare con una tiratina d’orecchie.

Si trovano appezzamenti da adibire ad orto sempre più facilmente: perché? Poiché sono pochissime le persone sotto i 40 anni che meditano di tenere un orto: i vecchi se ne vanno, e crescono le erbacce.
In compenso, fioriscono le palestre: vuoi un fisico “da sballo”? Vieni – la mielosa canzone capitalista – spendi ed attueremo la metamorfosi: conosco persone di 90 anni che non hanno mai visto una palestra in vita loro, ma hanno sempre coltivato l’orto, ed hanno dei fisici che ci metterei la firma ad averli io, quando e se arriverò a quell’età.

Cari ragazzi (scusate la deformazione professionale): se volete iniziare a pensare ad un mondo più giusto e più equo, ma anche più gioioso e salubre, qualche abitudine bisogna cambiarla. Ed accettare anche un po’ di fatica.
Va benissimo informarsi, studiare, discutere e criticare ma è meglio anche “saper fare”, perché nessuna pratica della sola mente vi donerà quelle sicurezze interiori che derivano dal mangiare la propria insalata, dal trasformare un tronco d’albero in una scrivania, dal risistemare le tegole del tetto dopo le nevicate invernali.
E, quando sarete temprati dall’esperienza, sempre meno persone potranno raccontarvela per coprirvi di dubbi ed approfittare di voi: ci vuole un po’ d’impegno – questo è certo – ma il risultato è certo. Provare per credere.
Un futuro di comunità interdipendenti deve necessariamente progredire su due gambe: l’analisi teorica, la sintesi delle soluzioni, la curiosità per l’innovazione e lo scambio dell’informazione. Ma, se manca la prassi dell’esperienza diretta, è un mondo che nasce zoppicando. E continuerà a claudicare.

Carlo Bertani
Fonte: http://carlobertani.blogspot.com/
Link: http://carlobertani.blogspot.com/2010/02/consigli-per-gli-acquisti.html
3.02.2010

Articolo liberamente riproducibile nella sua interezza, ovvia la citazione della fonte

[1] Vedi: http://www.carlobertani.it/articoli.htm

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Corsi di fotografia

A cura del circolo fotografico “Colpo d’occhio”, recentemente costituitosi, inizierà lunedì 8 febbraio, alle 21 la prima di  due lezioni,  che avrà un seguito nella serata di lunedì 22 febbraio.

La sede è la “sala azzurra”, presso il centro giovanile di Via Matteotti a Bondeno.

Il tema di questa prima serie è “Tecniche di ripresa fotografica”.

Il corso si rivolge a chi vuole iniziare dai concetti base e applicarli:  per questo ogni partecipante è invitato a portare la propria fotocamera,  sia essa analogica o digitale).

Potete scaricare il programma completo nel sito del circolo: http://uac.bondeno.com/fotocircolo

Nel corso delle serate sarà possibile tesserarsi per il 2010 (la tessera costa 5 euro ) ; il corso è gratuito e riservato ai soci del circolo.

Ulteriori info anche su facebook

Ben Hur al sociale

È anticipato a sabato 6 febbraio (nel programma era il 20) BEN HUR, in scena al Teatro Sociale alle ore 21.00, con Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vito e la Regia dello stesso Pistoia Uno degli spettacoli più attesi del panorama teatrale, da una delle coppie brillanti contemporanee più apprezzate dal pubblico e dalla critica, qui affiancati dalla divertente Elisabetta De Vito. Considerato il meritato successo ottenuto da “Grisù,Giuseppe e Maria” la scorsa stagione, anche la trama di “BEN HUR” promette di non essere da meno: Sergio, uomo di mezza età, si guadagna da vivere facendo il centurione al Colosseo; sua moglie Maria è impiegata presso una Chat line erotica; ma gli affari non vanno bene: mentre per lui la concorrenza è sempre più un problema, lei perde il lavoro. A risollevarli sembra poter essere l’arrivo dell’improbabile imprenditore bielorusso Milan, clandestino e mercenario, dalle cui idee i due sembrano lasciarsi completamente trascinare.
La coppia Pistoia-Triestino si misura con la scottante attualità dell’immigrazione ma soprattutto con le eterne dinamiche dell’incontro-scontro tra diversi. In sostanza un confronto di vissuti sideralmente lontani, di personalità opposte, destinate ad un finale sorprendente.
Info e biglietti: URP tel. 0535.788333. Il giorno dello spettacolo dalle 19.00 presso la biglietteria del Teatro, tel. 0535.91350.

Fotografi emergenti

Al via il nuovo bando per progetti fotografici indetto da Polifemo.

Milano, novembre 2009: l’associazione culturale Polifemo – dopo le rassegne dedicate al paesaggio urbano “Riguardo le città” (2006), al ritratto “Riguardo i cittadini” (2007), a “Le Merci” (2008) e a “Il lavoro nell’Italia contemporanea” (2009) – allestite nella sua sede a Milano presso la Fabbrica del Vapore – sta organizzando per il 2010 un ciclo di mostre fotografiche aventi per tema:

“MOBILITA’, MOVIMENTO, VELOCITA’ E TEMPO”

Viviamo in un’epoca di mobilità: di persone e di cose. Una mobilità le cui cause sono diverse: dal divertimento alla precarietà fino alla persecuzione. Migrazioni, turismo, pellegrinaggi, lavoro, consumismo, conflitti, malattie, variazioni climatiche e ambientali: la mobilità è movimento in spazi, tempi e luoghi diversi. La fotografia si è già interrogata su come rappresentare il movimento e il tempo, spesso documentandone anche le cause. Oggi questi temi sono di particolare attualità nel contesto italiano e spunto per la realizzazione di progetti fotografici che intendiamo valorizzare.

Con questa iniziativa, Polifemo desidera mostrare lavori di documentazione e ricerca  che raccontino la società italiana in continuità con le precedenti rassegne, e che attraverso l’utilizzo di qualsiasi genere fotografico, forniscano una riflessione o un’analisi sul tema proposto, sia nei contenuti che nell’utilizzo del mezzo fotografico. Non si tratta di un concorso, ma di una selezione improntata alla ricerca di autori emergenti.

I lavori saranno scelti da Polifemo esclusivamente fra quelli caricati, entro il 26 febbraio 2010, nella sezione dedicata al bando all’interno di www.photographers.it,  oppure spediti via e-mail all’indirizzo proposte@polifemo.org Ai partecipanti basterà iscriversi gratuitamente al sito per accedere al form d’inserimento del progetto. La collaborazione fra Polifemo e Photographers.it nasce dal desiderio di offrire strumenti on line semplici ed avanzati di invio dei progetti, oltre alla possibilità di dare visibilità sul web ad eventuali progetti interessanti che rimangano esclusi dalla selezione definitiva.

Data la sua natura di associazione culturale rivolta alla promozione di giovani autori, Polifemo può offrire il proprio spazio, la propria esperienza nell’organizzazione e nella comunicazione di eventi culturali e un piccolo rinfresco per l’inaugurazione; tutto il resto rimane a carico degli autori selezionati (stampe, montaggio su supporto o su cornice, allestimento).

Si prevedono massimo 6 mostre personali a cadenza mensile, della durata di 15 giorni ciascuna, a partire da maggio e fino a dicembre 2010.

Le mostre avranno luogo nella sede dell’Associazione Culturale Polifemo a Milano presso la Fabbrica del Vapore, dove si prevede l’affluenza di un pubblico prevalentemente giovane composto da studenti, operatori del settore, critici, appassionati e interessati alle nuove tendenze della fotografia.

Termini di partecipazione.

La selezione si svolgerà in due fasi.
1) Una prima fase in cui viene richiesto di proporre progetti fotografici pronti o in fase di conclusione seguendo queste indicazioni:
* il materiale dovrà essere caricato on line sul sito http://www.photographers.it
La partecipazione al bando e la registrazione al portale, necessaria per procedere al caricamento delle immagini, è totalmente gratuita;
* i lavori potranno appartenere a qualsiasi genere fotografico (still life, ritratto, reportage, paesaggio, ecc. ecc.) purché siano attinenti al tema proposto;
* caricare o allegare minimo 10 e al massimo 12 immagini (anche se il lavoro completo, ed eventualmente messo in mostra, potrà essere composto da un numero superiore di fotografie): le immagini dovranno essere in formato jpg, a 72 dpi, lato maggiore di 800 pixel; non sono ammessi file zip o url di download
* le foto dovranno essere accompagnate da un breve testo di presentazione del progetto (possono bastare anche un paio di righe) e da una breve biografia. Entrambi i testi andranno inseriti nell’apposito campo all’interno del form di partecipazione o inseriti nel testo dell’e-mail;
* eventuali links o url di riferimento verranno ignorati, così come tutte le proposte che non soddisferanno le indicazioni di cui sopra.
La prima fase si concluderà il 26 Febbraio 2010, termine per l’invio dei lavori.

2) Una seconda fase in cui – nel caso il progetto sia selezionato – gli autori verranno contattati e invitati a presentare gli originali del lavoro.
* La partecipazione alla mostra è totalmente gratuita ma subordinata alla selezione dei curatori.
* Ogni mostra dei lavori scelti avrà luogo nello spazio espositivo di Polifemo, situato a Milano all’interno della Fabbrica del Vapore e avrà una durata di due settimane.
* La comunicazione coordinata dell’intera rassegna sarà a cura di Polifemo; l’allestimento delle singole mostre (stampe, montaggio su supporto o su cornice, eventuali allestimenti personalizzati) sarà invece a cura degli autori con la supervisione di Polifemo.

Swell season in concerto

THE SWELL SEASON In concerto
Sala Estense
Piazza Municipale
Orario:
21.30
Ingresso: 18,00 euro
5 febbraio
Informazioni
0532 241484
Concerto del duo ceco-irlandese vincitore del premio Oscar 2008 per la miglior canzone originale del film Once, di cui il nuovo album rappresenta l’acclamato seguito.
ANTHROPOS. ALLE ORIGINI DELL’UOMO
Museo di Storia Naturale
Via De Pisis 24
Orario:
9.00-18.00 – chiuso lunedì – Possibilità di visite guidate
Ingresso: euro 3,00 intero; euro 2,00 ridotto; gratuito fino ai 18 anni
Fino al 28 febbraio 2010
Informazioni
Tel. 0532 203381
museo.storianaturale@comune.fe.it
Mostra hands-on sull’evoluzione dell’Uomo. Laboratori collegati per le scuole e per le famiglie. Per la visita, che prevede la manipolazione di prototipi tattili (modelli e repliche di manufatti preistorici), è necessario prenotare il servizio di guida del Museo.
http://www.comune.fe.it/storianaturale
cod. 13
INSETTI Vite fragili sulla punta di una biro
Casa di Ludovico Ariosto
Via Ariosto 67
Orario:
feriali 10.00-13.00 / 15.00-18.00; festivi 10.00-13.00 – chiuso lunedì
Ingresso: gratuito
Dal 16 gennaio al 14 marzo
Informazioni
Tel. 0532 244949 – 208564
Mostra di Marcello Carrà.
Per la prima volta sarà mostrata al pubblico una serie di disegni di grande formato, che raggiungono anche dimensioni di tre metri, realizzati interamente a penna biro, incentrati sul tema degli insetti e della loro fragilità.
cod. 14
UN UOMO SOLO AL COMANDO
Biblioteca Comunale Bassani
via Grosoli 42
Orario:
Dal martedì al sabato 9:00-13:00;dal martedì al giovedì 15:00-18:30. Chiuso lunedì
Ingresso: gratuito
dal 16 gennaio al 6 febbraio
Informazioni
tel. 0532 797414
Cronache, libri e articoli sulle imprse del “Campionissimo”
http://www.comune.fe.it/bibliobassani
cod. 15
SKOPJE /EMILIA-ROMAGNA
Palazzo Tassoni
Via della Ghiara 36
Orario:
9.00-19.00 da lunedì a venerdì
Ingresso: libero
Dal 22 gennaio al 12 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 418306 – 348 3556821
Opere di giovani artisti della Regione Emilia-Romagna selezionati per l’edizione 2009 di Skopje della Biennale Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo
Inaugurazione: 22 gennaio, ore 17.00
cod. 19
IL MERAVIGLIOSO E LA SCIENZA DALLE COLLEZIONI DELL’ATENEO FERRARESE
Palazzo Turchi di Bagno
Corso Ercole I d’Este, 32
Orario:
da lunedì a venerdì 9.00-18.00
Ingresso: libero
Dal 9 febbraio al 26 marzo
Informazioni
Tel. 0532 293700
Inaugurazione lunedì 8 ore 16.30
http://www.unife.it
cod. 19
CARRA’, MAYR, MERLANTI. TASSIDERMIE VITALI
Maria Livia Brunelli home gallery
Corso Ercole I d’Este, 3
Orario:
Tutti i giorni su appuntamento dalle 16.00 alle 20.00
Ingresso. libero
Dal 23 gennaio al 25 aprile
Informazioni
Tel. 346 7953757
mlb@marialiviabrunelli.com
Opere di forte impatto: gli insetti disegnati a bic di Carrà, la locomativa dipinta a dimensione reali di Merlanti, le architetture politiche realizzate con la polvere da Mayr.
Inaugurazione: 23 gennaio, ore 18.00
http://www.marialiviabrunelli.com
cod. 25
TANTO DI TUTTO TANTO DI NIENTE
Grotte del Boldini
Via Previati, 18
Orario:
Tutti i giorni dalle ore 16.00
Ingresso: offerta libera
Dal 23 gennaio al 2 febbraio
Informazioni
Tel. 349 6957480
Mostra pittorica / Fotografica di Benedetta Biscaro e Jennifer Cleto

Dal 5 al 14 febbraio:< Architettura adriatica tra le due sponde mostra documentaria

cod. 30
IMMAGINI DEL SACRO
Parrocchia San Benedetto – Salone Parrocchiale
Piazzale San Benedetto 17
Orario:
feriale 16.00-19.00 / festivo 11.00-12.30 e 16.00-19.00
Ingresso: libero
Dal 30 gennaio al 7 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 215911
Sculture ed imagini di Mirella Guidetti Giacomelli
cod. 90
Teatro e Musica
FERRARA MUSICA Stagione concertistica 2009-2010
Teatro Comunale
Corso Martiri della Libertà 5
Orario:
20.30
Ingresso: a pagamento
Febbraio
Informazioni
Tel. 0532 202675
biglietteria@ferraramusica.org
1 febbraio: Brussels Chamber Orchestra Michael Guttman violino/direttore
Musiche di Mendelssohn-Bartholdy, Mozart, Martinu
3 febbraio: Krystian Zimerman pianoforte. Musiche di Chopin
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 01
ON STAGE
Sala Estense
Piazza Municipale
Orario:
21.00
Ingresso: libero
3 febbraio
Informazioni
tel. 0532 209370
Rassegna di concerti rock di gruppi emergenti
http://areagiovani.comune.fe.it/index.phtml?id=122
cod. 01
STAGIONE DI PROSA 2009-2010
Teatro Comunale
Corso Martiri della Libertà 5
Orario:
gio e sab h. 21.00; ven h. 15.00; dom h. 16.00
Ingresso: a pagamento
Dal 4 al 7 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 202675
teatro@comune.fe.it
Sillabari di e con Paolo Poli
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 02
RIVANA GARDEN Stagione Teatrale 2009/2010
Rivana Garden
Via Gaetano Pesci
Orario:
21.15
Ingresso: a pagamento
4 febbraio
Informazioni
Tel. 347 6467094 – 339 7265737
La mandragola Commedia brillante
cod. 02
THE SWELL SEASON In concerto
Sala Estense
Piazza Municipale
Orario:
21.30
Ingresso: 18,00 euro
5 febbraio
Informazioni
0532 241484
Concerto del duo ceco-irlandese vincitore del premio Oscar 2008 per la miglior canzone originale del film Once, di cui il nuovo album rappresenta l’acclamato seguito.
cod. 04
FERRARA IN JAZZ Stagione 2009-2010
Torrione di San Giovanni
Via Rampari di Belfiore 167
Orario:
21.30
Ingresso: a pagamento
Febbraio
Informazioni
Tel. 339 7886261
jazzclub@jazzclubferrara.com
venerdì 5: Franco D’Andrea Solo
sabato 6: Peter Bernstein 4et
http://www.jazzclubferrara.com
cod. 04
I CONCERTI DEL RIDOTTO
Ridotto del Teatro Comunale
Rotonda Foschini
Orario:
17.00
Ingresso: 8 euro
6 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 202675
teatro@comune.fe.it
Novo Trio di Ferrara Musiche di Haydn, Mozart, Schumann
http://www.teatrocomunaleferrara.it
cod. 05
Cinema
APOLLO MULTISALA
Cinama Apollo
Piazza Carbone 35
Orario:
Feriali: solo spettacoli serali; festivi: spettacoli pomeridiani e serali.
Ingresso: euro 7,50; Apollo 4 euro 6,50; lunedì feriali prezzo ridotto; giovedì euro 3,00 fino a 30 anni presso le sale 2, 3 e 4.
Dal 29 gennaio al 4 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 762002
Avatar di J. Cameron
La prima cosa bella di P. Virzì
L’uomo che verrà di G. Diritti
Soul kitchen di F. Akin

Io loro e Lara di C. Verdone solo venerdì e sabato h 20.00; domenica h. 16.00
http://www.arciferrara.org/index.phtml?id=30

cod. 01
UCI CINESTAR FERRARA
Cinema Cinestar
Via Darsena
Orario:
tutti i giorni spettacoli pomeridiani e serali; prefestivi anche spettacoli notturni
Ingresso: euro 8,00; ridotto euro 5,90
Dal 29 gennaio al 4 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 793011
Avatar di J. Cameron
Avatar 3D di J. Cameron
Io loro e Lara di C. Verdone
Il mondo dei replicanti di J. Mostow
Bacaimi ancora di S. Muccino
Alvin superstar di
La prima cosa bella di P. Virzì
Tra le nuvole di S. Reitman
Nine di R. Marshall
Bangkok dangerous – Il codice dell’assassino di
Il quarto tipo di O Osunsanmi
Cuccioli e il codice di Marco Polo di S. Manfio

La prima cosa bella di P. Virzì Martedì Rassegna Ingresso a 3 euro, h. 15.30, 18.30 e 21.30.
http://www.ucicinemas.it/cinemas/ferrara/index.php?idcinema=1616

cod. 02
S. SPIRITO
Cinema S. Spirito
Via Resistenza 7
Orario:
venerdì: ore 21.00; sabato e lunedì: ore 20.30-22.30; domenica: ore 18.30-20.30-22.30
Ingresso: euro 4,00; ridotto euro 3,00
Dal 29 gennaio all’ 1 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 200181
cinespirito@libero.it
Dieci inverni di V. Mieli

domenica h. 15.00 e 16.40: Arthur e la vendetta di Maltazard CINEMA RAGAZZI
http://utenti.lycos.it/cinemasantospirito/

cod. 10
BOLDINI
Cinema Boldini
Via Previati 18
Orario:
ven. dom. lun. mar. gio.: 21.00; sabato: 20.30 – 22.30
Ingresso: a pagamento
Dal 29 gennaio al 4 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 241419-247050
A single man di Tom Ford
http://www.arciferrara.org
cod. 20
Convegni e Conferenze
I TE’ LETTERARI DI SAN BENEDETTO
Cinema San Benedetto
Via Don Tazzoli
Orario:
16.00
Ingresso: libero
1 febbraio
Informazioni
tel. 0532 215911
Massimo Scrignoli presenta: Vista sull’Angelo racconto in versi
http://www.sambefe.it
cod.
INCONTRI ALLA BASSANI
Biblioteca Comunale Bassani
Via Grosoli, 42 – Barco Ferrara
Orario:
pomeriggio
Ingresso: libero
Febbraio
Informazioni
Tel. 0532 797414
martedì 2, h. 16.00: Spazi della memoria presentazione della raccolta di poesie di C. Baroni
mercoledì 3, h, 17.00: Arbeit macht frei: presentazione del libro di G. Cortelli
http://www.artecultura.fe.it/index.phtml?id=355
cod. 01
PROMOZIONE DELLA LETTURA
Biblioteca Ariostea – Sala Agnelli
Via Scienze 17
Orario:
17.00
Ingresso: libero
Febbraio
Informazioni
Tel. 0532 418212
martedì 2: I sillabari, tracce di vita e memoria a cura di Paola Mambriani
http://www.comune.fe.it/biblio
cod. 01
I VENERDI’ DELL’UNIVERSO Incontri e seminari su astronomia e fisica
Dipartimento di Fisica – Aula Magna
Via Paradiso 12
Orario:
21.00
Ingresso: libero
5 febbraio
Informazioni
Tel. 0532 974211 338 4772550
Energia: sfida globale e responsabilità individuale Relatore Dott. N. Armaroli
http://www.astrofilicolumbia.it
cod. 04
GUIDA ALL’ASCOLTO & MUSICA D’INSIEME Lezioni gratuite aperte a tutti
Auditorium Biblioteca Bassani
Piazza Emilia 1 – Barco
Orario:
15.30
Ingresso: gratuito
6 febbraio
Informazioni
0532 464661
assmusic@tuttopmi.it
Il southern rock musica d’insieme
http://www.comune.fe.it/amf