Castelli e arte militare

Per la mia Fè” è il titolo della giornata di studio che si terrà sabato 26 settembre a Finale Emilia nel palazzo comunale sul tema: “Castelli e arte miliare in area estense tra Medioevo e Rinascimento”. Perché questo titolo e cosa significa?, abbiamo chiesto a Massimiliano Righini, ideatore di questo incontro che segue la presentazione del volume “Le Rocche di Finale in età Estense”. «È tratto dai motti presenti nei cartigli nella Sala delle Armi della Rocca grande e probabilmente significa “Per la mia fede”».

Al mattino, con inizio alle ore 9.00, ci sarà una prima sessione su “Armi, eserciti e fortificazioni tra XIII e XV secolo”, con il saluto dell’assessore alla Cultura provinciale Elena Malaguti, del sindaco Raimondo Soragni e la presentazione di Dino Palloni, dell’Istituto Italiano dei Castelli; presiede Franco Cazzola dell’Università di Bologna. Interverranno poi i relatori: Mario Scalini – della Soprintendenza dei Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici – che si occuperà di “Armi ed equipaggiamenti degli eserciti italiani nel XIII e nel XIV secolo”; Aldo Settia – dell’Università di Pavia e uno dei massimi esperti di guerre in epoca medioevale – tratterà di “Tradizione e innovazione nella battaglia di San Cesario”.

Achille Lodovisi – del Centro Documentazione Rocca di Vignola – parlerà della “Rocca di Vignola, aspetti strategici e militari all’inizio del XV secolo”; Massimiliano Righini – del Gruppo Studi Bassa Modenese del CERS Italia – chiude gli interventi della mattinata sul tema “Armamenti e fortificazioni estensi tra Panaro e Po alla fine del XV secolo”, prendendo in esame le Rocche di Stellata, San Felice e Finale Emilia.

La sessione pomeridiana, dalle ore 15.00, presieduta da Pierpaolo Bonacini dell’Università di Bologna, verterà su “Architettura militare: testimonianze storiche ed esempi di recupero e riutilizzo”con la partecipazione di Francesco Ceccarelli – dell’Univeristà di Bologna – su “Gli architetti militari estensi tra XV e XVI secolo”; Dino Palloni – dell’Istituto Italiano dei Castelli – si occuperà delle “Generalità sul periodo di transizione con riferimenti alle fortificazioni di Finale Emilia”, soffermandosi sugli ammodernamenti realizzati alla fine del XV secolo per la difesa delle città.

Sull’importanza della “Rievocazione storica” interverrà Livio Simone, del CERS Italia, evidenziando come essa possa essere uno “strumento per la riqualificazione ed il riutilizzo di siti storici monumentali”.

Paolo Campagnoli, archeologo, e Giulio Gerrini, responsabile dei Lavori Pubblici a Finale, parleranno del “Restauro conservativo della facciata sud-est della Rocca Grande di Finale: modalità di intervento e prospettive future”.

Le iniziative collaterali, ovviamente al Castello, comprendono una ricostruzione storica a cura del Circolo Culturale Cinquedea: “La Rocca grande del Finale all’inizio del XVI secolo”, momenti di vita quotidiana della guarnigione estense al tempo di Alfonso I d’Este, una mostra visitabile durante tutta la giornata. Ci saranno poi le visite guidate alle 10.30 e alle 13.30 con ritrovo presso la Rocca all’ingresso del Museo Civico, a cura dell’Associazione Athena. Il Book Shop verrà allestito a cura del Gruppo Studi Bassa Modenese.

L’evento, ideato e coordinato da Massimiliano Righini, è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione della Cassa di Risparmio di Mirandola, il Gruppo Studi Bassa Modenese, l’Istituto Italiano dei Castelli, sezione Emilia Romagna, il Circuito Castelli Modenesi e il Circolo Culturale “La Cinquedea”.

Per informazioni: ufficio Cultura, tel. 0535.788179; masina@comunefinale.net; massimilianorighini@tiscali.it, 339.4821533.

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