«La notizia di un patto tra Giovanardi e il Codacons – ha commentato il sindaco di Finale Emilia Raimondo Soragni – ci lascia increduli e indignati. Questo Coordinamento delle associazioni, nato per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ha in poco tempo cambiato schieramento ponendosi al servizio del maggior sostenitore di un impianto che da anni e in tutte le occasioni è stato ampiamente bocciato da tecnici, cittadini e Enti Locali. Non esiste una sola forza politica che si schieri a favore e non si capisce a che titolo si arrivi a parlare di Commissione Paritetica, quando esiste un Ente Nazionale preposto per la Valutazione dell’Impatto Ambientale.
« Del Codacons abbiamo presente battaglie importanti di conquiste civili, sociali e ambientali, nonché la forte attenzione alle fonti rinnovabili per i bisogni energetici, tutti buoni propositi che ora vanno sfumando di fronte alla inaspettata intesa con Giovanardi. Pertanto siamo a chiedere chi sono i Rocchi e i Galli; chi sta rappresentando ora il Codacons con una posizione così distante dalle migliaia di cittadini e dai Comitati spontanei che si sono già espressi in modo chiaro su questa materia con un NO deciso alla realizzazione di un Deposito Gas così devastante per un territorio già ampiamente compromesso in termini ambientali e tanto ricco e particolare nella produzione agricola e nella conformazione geologica del territorio.
«Si legge, tra l’altro, nelle finalità del Codacons (www.codacons.it) – ha continuato Soragni – che: “L`ambiente rappresenta l`emergenza mondiale che ognuno di noi deve porre al primo posto nella realizzazione delle attività umane e nella prevenzione dei disastri ecologici. La necessità di adottare tecnologie innovative che siano riduttive dell`impatto ambientale e soprattutto alternative a quelle inquinanti attraverso lo sviluppo sostenibile, l`applicazione del principio di prevenzione, il risanamento dei siti a rischio…” Sono affermazioni di principio molto importanti: peccato che siano in netto contrasto con le decisione di collaborare con Giovanardi.»